Un mio paziente un giorno mi disse che aveva delle difficoltà nell’entrare in contatto con gli altri, nel fare amicizia, nell’avere nuove relazioni. Mi disse che tutto questo era dovuto ad un’infanzia particolare, mi disse che era cresciuto diversamente, ma non ricordava come, non ricordava il suo passato, non ricordava nulla, purtroppo non siamo riusciti a scoprire molto. Andò via dopo due sedute, ancora lontano da una possibile relazione, quella tra paziente e analista, ancora lontano, troppo lontano… ancora ahmè si chiuse nel suo piccolo mondo, dove nessuno potava fargli più del male. Un caro saluto.
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