Ognuno di noi, come Ulisse, compie un viaggio per poter approdare all’amore: Itaca, topos mentale tra il reale e l’immaginario in cui tutto può essere, profumo di una terra lontana, originaria, e perciò desiderabile. Lovepati è rivolto a tutti coloro che perdono di vista la propria Itaca, a chi pensa che l’amore autentico non esiste, a chi si accontenta perché ha paura del viaggio, a chi si ammala o subisce violenza perché sfiduciato pensa di non poter raggiungere mai un amore meritevole, reale, più che ideale. Tante sono le ragioni perché questo accade, di certo il volume intende poter ricordare la meta di ogni essere umano che è quella di amare e di essere amato. Non importa quanto lungo sia questo viaggio, non importa ciò che si deve affrontare: le difficoltà, le paure, i timori, le battaglie, ciò che conta è credere, avere fiducia che l’amore è raggiungibile per chiunque lo desideri veramente. Il viaggio diventa meta, e la meta è viaggio, la consapevolezza rende liberi, la libertà è una scelta d’amore. Il volume intende fornire alcuni elementi di riconoscimento di un amore Lovepatico: malato, quando questo non ci permettere di essere noi stessi, ma ci annienta, ci distrugge nell’anima, nel corpo, distrugge ciò di cui più prezioso possediamo: il nostro cuore.